Boom di iscritti all’Itis di Cuneo, studenti a lezione anche nelle nuove unità abitative climatizzate.
Sono climatizzate, coibentate, confortevoli e rispettano tutte le norme di igiene e sicurezza. Ospitano due aule di diritto e tre di informatica robotica.
Da 800 a 1226 iscritti. Da 33 a 57 classi. E tutto in soli sei anni, dal 2016 al 2022.
Sono i numeri dell’Itis “Mario Delpozzo” di Cuneo, da più di 50 anni l’istituto tecnico di riferimento nella provincia. Un boom che ha avuto come effetto la necessità di trovare nuovi spazi.
Ecco che da quest’anno sono state quindi allestite, nel cortile interno della scuola, cinque unità abitative ad uso aule. Sono climatizzate, coibentate, confortevoli e rispettano tutte le norme di igiene e sicurezza. Una soluzione adottata dalla Provincia per rispondere alle esigenze di una scuola che, di anno in anno, ha visto incrementare notevolmente gli iscritti, sicuramente anche grazie ai nuovi corsi molto ambiti di Smart-Robot, Logistica e Biotecnologia sanitaria.
“Ospitano due aule di diritto e tre di informatica robotica, in parallelo ai laboratori – ha spiegato il dirigente scolastico Ivan Re -. Sono nuove e questo rappresenta sicuramente un maggior comfort per gli studenti, anche dal punto di vista acustico”.
“Le unità abitative sono monoblocchi isolati adatti al nostro clima – aggiunge Marco Migliore, dell’ufficio tecnico scolastico -: sono climatizzate e, attraverso pompe di calore individuali, è possibile sia rinfrescare l’ambiente che riscaldarlo”.
All’Itis Delpozzo di Cuneo sono poi molto attenti al risparmio energetico. Per questo tutte le lim (lavagne interattive multimediali) sono state sostituite da monitor interattivi meno energivori. “Consumano un terzo delle lim e sono stati acquistati grazie ai finanziamenti europei del PON Digital Board – aggiunge Migliore -. Sono ormai in quasi tutte le aule, comprese le nuove unità abitative”.
Sul tetto della palestra c’è un impianto fotovoltaico da 50 kilowatt: “Attualmente, permette di alimentare il 50% circa delle necessità della scuola”, continua Migliore.
Per venire incontro alla famiglie, il Consiglio di Istituto ha deciso di ridurre il contributo economico a partire dal prossimo anno scolastico. Lo spiega il dirigente Ivan Re: “Una riduzione di 20 euro, da 130 a 110 euro in questo momento di difficoltà per tutti. Un contributo che serve per acquistare nuove attrezzature e soprattutto per rinnovare le dotazioni dei laboratori. Inoltre il contributo scenderà a 30 euro per i ragazzi che si iscriveranno in prima superiore con un voto di uscita dalla terza media pari a 9 o 10”.
Da segnalare che l’Itis Delpozzo è l’unica scuola della Granda ad applicare la DADA, che non è da confondere con la contestata DAD (didattica a distanza).
La Didattica per Ambienti di Apprendimento prevede che le aule non siano abbinate con le classi ma con la materia. È una caratteristica tipica dell’insegnamento del Nord Europa. Molti i punti di forza. Lo spiega la vicepreside Sara Riba: “Le aule sono caratterizzate dagli insegnanti con i loro libri e la loro attrezzatura. Sono gli studenti a muoversi. Un fattore positivo perché favorisce e riattiva la soglia di attenzione. Inoltre si riattiva la circolazione motoria. Una sorta di micro-intervallo che li aiuta a esprimere le loro energie. Una modalità didattica che lavora su tempi e spazi”.
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